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IL PROF. GIULIO VIGNOLI INDAGA SUL MASSACRO DELLA FAMIGLIA REALE DEL
LAOS AD OPERA DEI COMUNISTI
Nell’estate
caratterizzata dalla pandemia globale, ci fa piacere segnalare una
novità editoriale che si addentra in un tema del tutto inedito per il
mercato italiano. Il Prof. Giulio Vignoli torna in ambito
internazionale per denunciare uno di quei crimini di cui nessuno parla:
attività che sta molto a cuore allo storico ligure, sempre pronto a
ricercare e svelare eventi dimenticati (più spesso volutamente evitati)
dalla storiografia ufficiale. Questa volta Vignoli è volato dall’altra
parte del mondo, fino in Laos, per cercare notizie riguardanti la
Famiglia Reale del paese asiatico, trasformato in repubblica popolare
nel 1975.
Dopo l’avvento dei comunisti, in Laos si sono perse le tracce della
Famiglia Reale e soltanto due storici finora avevano pubblicato dei
testi a riguardo: l’australiano Kremmer e il principe laotiano Souvanna
Phouma. Vignoli ha colmato questo vuoto, riportando le notizie
recuperate nel suo viaggio nel Sudest asiatico. Il Regime comunista in
Laos è tutt’ora vigente e l’Autore ha riscontrato grandi difficoltà nel
reperire informazioni, soprattutto a causa di un’omertà causata dalla
paura. Ma soprattutto non esistono documenti perché il regime ha voluto
cancellare ogni traccia: una vera e propria damnatio memoriae.
Dopo un breve riepilogo della storia del Laos, Vignoli ripercorre il
regno di Savang Vattanà, l’ultimo Re, della sua vocazione
costituzionale, dell’impegno nel difendere il proprio paese dalle
ingerenze dei comunisti locali e da quelli confinanti, oltre che dalle
potenze americane sempre interessate ad "influenzare" la politica di
altri paesi. Viene ripercorsa la presa del potere da parte dei
comunisti, che costrinsero il Sovrano ad abdicare e lo deportarono
assieme alla Regina, al Principe ereditario e ad altri componenti della
Famiglia Reale, in uno dei famigerati campi di concentramento nel nord
del paese, dove i Reali morirono di stenti, senza nemmeno ricevere una
tomba per riposare. Seppure privo di adeguata documentazione per poter
svolgere un lavoro scientifico più approfondito, Vignoli ha ancora una
volta il merito di aver denunciato l’ennesimo crimine taciuto,
aggiungendo un piccolo tassello nel mosaico della storia che va
scoperta. Ampio album fotografico dove si vedono gli scatti eseguiti
dall’Autore in Laos. (d.c.)
Giulio
Vignoli
La
morte per fame della Famiglia Reale del Laos. Un crimine comunista.
Settimo
Sigillo-Europa Lib. Ed, 2020
Pagg:
68 Euro 10,00
ISBN:
9788861482166
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